Pomodoro Cherry senza buccia 'Bonbon' innestato

Scopri i formati e le varietà disponibili

Formati

1 pianta innestata in vaso 14

Disponibile da fine febbraio a metà giugno
HIN49

Varietà

"Bonbon" - il "senza buccia"

Il Cherry ‘Bon Bon’, offre al palato un'esperienza gustativa unica, molto simile quella che si prova masticando le caramelle gelée. Ha sapore dolcissimo e buccia impercettibile che gli è valso l'appellativo di ‘senza buccia’. Pomodorino molto versatile in cucina, tra i più ricercati dagli chef anche per utilizzi insoliti, come il gelato e la macedonia oltre che per le classiche insalate e i sughi veloci. Ha pochi semi nella polpa e colore rosso aranciato. I frutti, di 10-15 gr. sono tolleranti alle spaccature e vanno consumati rapidamente dopo la raccolta perchè non si conservano a lungo. Se ne può prolungare di alcuni giorni la serbevolezza riponendolo in frigorifero, dentro contenitori di plastica chiusi. La pianta di Bonbon è la più compatta tra tutti i pomodori, semplificando la coltivazione in spazi ristretti. Necessita di concimazioni molto generose e ripetute, con sostanza organica e fertilizzanti minerali NPK, che permettono di ottenere una pianta ben strutturata. In piena estate, in fase di maturazione, si giova di un parziale ombreggiamento nelle ore più calde della giornata. La sfemminellature va effettuata frequentemente e con attenzione, rimuovendo tutti i getti ascellari del fusto (tranne la cima naturalmente). Qualora si utilizzassero trattamenti antiparassitari con zolfo bagnabile e zeolite, evitare di spruzzarli sui grappoli per preservare l'epidermide delicata dei frutti. L'innesto conferisce alla varietà più vigore, produttività e resistenza a molte pericolose patologie radicali. Il ridotto ingombro della vegetazione di Bonbon ne fa una delle varietà più adatte alla coltivazione in serra precoce e in vaso sul balcone.

Disponibilità
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic

Perché scegliere le piante innestate....


L’innesto è una pratica moderna, nata nell’orticoltura professionale, per facilitare la coltivazione degli ortaggi da frutto anche in condizioni particolarmente difficili. Grazie ai vantaggi che offre, si è diffusa ed è sempre più utilizzata anche nella coltivazione dell’orto hobby. La tecnica dell’innesto consiste nell’unire la cima di una pianta, dai frutti di grande pregio, ma con apparato radicale poco vigoroso o sensibile alle malattie, con la radice di un’altra pianta, molto più forte, sana e naturalmente resistente alle patologie del terreno. Le due piantine, unite in stadio giovanile, cicatrizzano rapidamente la ferita generata dall’operazione d’innesto. Una volta cresciute e messe a dimora in campo, semplificano notevolmente la coltivazione degli ortaggi in campo e
sul balcone.



I VANTAGGI DELLE PIANTE INNESTATE:


Resistenza alle malattie del terreno: l’innesto ci permette di tornare a gustare anche i frutti delle pregiate varietà antiche della tradizione italiana, abbandonate perché sensibili alle malattie del suolo o molto deboli, anche nei terreni molto stanchi ed infetti. 
Precocità di produzione: l’innesto Orto Mio permette di iniziare anticipatamente la raccolta.
Maggiore produttività: in particolare in condizioni difficili di clima o terreno, od in caso di varietà poco vigorose, con l’innesto le piante possono produrre molto di più e per un periodo più prolungato nel tempo, grazie all’apparato radicale super potenziato.
Minore sensibilità agli stress climatici: tolleranza più elevata al freddo ed al caldo, ai ristagni ed alla siccità, che si traduce in una maggiore facilità di coltivazione anche in condizioni critiche.
Minori esigenze di concimazione: spesso è sufficiente un‘abbondante apporto di sostanza organica al trapianto per arrivare ad ottime produzioni finali.
Coltivazione con metodi naturali facilitata: grazie alla minore sensibilità alle malattie ed alla più rapida reazione agli attacchi di funghi, batteri e insetti.
Riduzione dei danni da scottature: in pomodori, anguria, melone, peperone.
Coltivazione in vaso facilitata: con incremento produttivo in superfici ridotte.


OGNI SPECIE HA IL SUO PORTINNESTO…


ANGURIA: innestate su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELONE: innestato su MELONE, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi.
CETRIOLO: innestato su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELANZANA: innestata su SOLANUM, gli conferisce la resistenza a tracheomicosi e nematodi.
PEPERONE: innestato su PEPERONE, resistente a cancrena pedale e nematodi.
POMODORO: innestato su POMODORO selvatico, resiste a tracheomicosi, nematodi e radice suberosa.